Partiamo con il distinguere il Computo Metrico Estimativo dal Computo Metrico, infatti, per quanto simili nel contenuto, hanno una fondamentale differenza:
COMPUTO METRICO
In questo documento sono indicate tutte le lavorazioni necessarie e le rispettive quantità relative ad ogni lavorazione prevista dal progetto. Grazie ad una trascrizione di ogni singola misurazione, il computo archivia in modo ordinato tutte le operazioni necessarie per realizzarlo.
In questo computo vengono raccolti dati in merito ad:
- lunghezza,
- larghezza,
- altezza/peso,
- numero di parti uguali da computare.
L'elaborazione dei dati raccolti mostra la quantità delle lavorazioni che andranno a realizzarsi. Questi dati saranno utilizzati successivamente per stilare il Computo Metrico Estimativo.
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Il Computo Metrico Estimativo assegna un valore economico delle lavorazioni previste in base alle quantità necessarie moltiplicate per dei prezzi unitari previsti da specifici "Prezzari Regionali". Si tratta, quindi, della moltiplicazione delle quantità previste nel primo computo per i prezzi unitari relativi. Tuttavia, è fondamentale avere una profonda conoscenza di cosa sono i Prezzari.
PREZZARIO REGIONALE PER L'EDILIZIA E ANALISI PREZZO
I prezzi unitari sono ricavati dai Prezzari Regionali di riferimento, che sono un catalogo, cioè un elenco ordinato e sistematico di oggetti o lavorazioni della stessa specie o rientranti nello stesso ambito, che mostrano i prezzi di tali oggetti o lavorazioni. Ogni regione ha un suo prezzario, che viene stampato dalla camera di commercio locale e aggiornato ogni 1/3 anni (anche se in Sicilia si è arrivati perfino a 5 anni). Viene esitato dal Dipartimento Regionale Tecnico dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità seguendo le direttive regionali e statali di riferimento.
Il Prezzario è costituito da voci di capitolato per opere finite e/o forniture con posa in opera, il cui costo è comprensivo di tutte le fasi lavorative necessarie per la definizione dell’opera completa e realizzata a perfetta regola d’arte. Il costo indicato in prezzario è altresì comprensivo di tutto quanto altro necessario per l'esecuzione della singola lavorazione in sicurezza (si tratta dei costi cosiddetti "ex lege", rappresentativi cioè dei soli "rischi propri' dell'appaltatore, in quanto insiti in ciascuna lavorazione attuata, ai sensi della normativa vigente D.Lgs. 81/08).
Viene redatto aggiornando i prezzi delle categorie di lavoro attraverso l’analisi dei listini dei principali produttori e/o fornitori di materiali e componenti, valutando gli effettivi prezzi applicati nel mercato corrente, tenendo conto delle variazioni dei costi della manodopera, noli e dei trasporti. Al momento, per quanto attinente la manodopera, viene adeguato a quanto previsto dall'articolo 217 comma 1 lettera u) del
D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. e dall'articolo 32 del D.P.R. N°207/2010.
La metodologia di stima dei prezzi unitari del prezzario è eseguita mediante un'analisi comprensiva di spese generali nella misura del 13,64% ed utile di impresa nella misura del 10%, per un totale aggiuntivo pari al 25% (prezzo base x 13,64% x 10%). Le spese generali sono inserite in quanto connesse e strumentali all'attività dell’impresa e alle singole lavorazioni, e ricomprendenti tutte le predisposizioni direttamente connesse e concorrenti alla formazione delle singole categorie di spesa, indicate nell'elenco di cui all'art. 32 comma 4 del DPR 207/2010. Tra le spese generali vi sono gli oneri di sicurezza aziendali afferenti all'esercizio dell’attività svolta da ciascun operatore economico al fine della tutela della sicurezza, igiene e salute del lavoratore, in quanto datore di lavoro (titolo I del D. Lgs. 81/08).
Solo le opere provvisionali e di sicurezza comprendono soltanto le spese generali, non calcolando l'utile d'impresa ai sensi dell’articolo 24 comma 11 del D.P. 31 gennaio 2012, n. 13. Le quotazioni dei materiali di fornitura e delle opere compiute sono indicate in euro e sono affiancate dall'incidenza della mano d’opera espressa in percentuale sul prezzo in elenco. I prezzi sono relativi ad articoli di livello qualitativo medio, escludendo prodotti di scelta obbligata per unicità, presenza di brevetti o di particolari marchi, al fine di garantire il regime di concorrenza.
I prezzi comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare l’opera compiuta e si riferiscono a lavori eseguiti con l’impiego di materiali che si intendono corredati dei marchi, delle attestazioni di conformità e delle certificazioni di qualità richieste e necessarie nel rispetto delle vigenti disposizioni normative.
I prezzi relativi alla manodopera sono determinati calcolando la media pesata dei costi individuati nelle province derivanti dai contratti integrativi desunti dalla tabella allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali rispetto alla popolazione delle province.
E' importante sottolineare che nel determinare i vari prezzi, dovendo questi costituire un riferimento valido per tutta la Regione di riferimento, si fa riferimento a condizioni ambientali ed operative normali e medie. Eventuali situazioni eccezionali dovranno essere necessariamente prese in considerazioni in sede progettuale dal progettista che, con decisione motivata, potrà determinare analiticamente, o mediante applicazione di coefficienti correttivi, opportuni incrementi o decrementi ai prezzi indicati nel prezzario.
Nel caso di opere di restauro di edifici monumentali, il progettista dovrà tenere conto, altresì, della specificità degli interventi, per la perfetta conservazione dei beni artistici e architettonici, anche predisponendo apposite analisi giustificative tenendo in considerazione quanto pubblicato sul Prezzario per le voci comuni.
Questi casi prevedono quella che viene chiamata Analisi Prezzo, che prevede la facoltà dei progettisti e/o dei direttori dei lavori, e sotto la loro diretta responsabilità, di formulare nuovi prezzi, desunti da regolari e dettagliate analisi che terranno conto delle specifiche situazioni, così come previsto dall'art. 32 del Regolamento di cui al D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010.
Spesso indicate con l'acronimo A.P. seguito dal numero di riferimento, un'analisi prezzo è volta a determinare i prezzi unitari da applicare a determinate categorie di opere mediante specifiche analisi.
Questo tipo d'analisi si costruisce partendo dai prezzi elementari di:
- materiali
- mano d’opera in rapporto al tempo
- noli e attrezzature
- strumenti
- costi e tempi di trasporto
Il prezzo di base così ottenuto deve essere aumentato delle spese generali e dell'utile d'impresa, così come previsto nella metodologia di calcolo del Prezzario. Ovviamente, i prezzi di riferimento a cui applicare le spese generale e l'utile devono essere quelli di listino, cioè senza l'applicazione di sconti di alcun tipo.
La somma di ogni lavorazione ci permette quindi di avere una analisi e contabilità dei costi del progetto da realizzare senza possibilità di errore (previa modifica in corso d'opera dei lavori).
Questi prezzari, quindi, contengono tutte le voci relative a tutti i procedimenti possibili e immaginabili nella costruzione di qualsiasi tipo d'opera. Conterrà quindi non soltanto i prezzi delle singole parti che compongono un edificio, quali fondamenta, pilastri, murature in cemento armato, in mattoni, vetrocemento ecc., ma anche tutte quelle operazioni che permettono la messa in opera del cantiere, il trasporto di materiale, lo scavo di fondamenta e noleggio di macchine e attrezzature, oltre i costi della manodopera di rifinitura dell'immobile. Un prezzario edile, tuttavia, contiene anche tutte quelle voci inerenti ad un'opera di restauro di un immobile, quali imbiancatura, stuccatura, falegnameria, incollaggi, pulitura,ecc.
Ogni lavorazione, quindi, ha una voce nel prezzario che indica:
- codice della voce
- descrizione della lavorazione
- unità di misura (o metodologia di calcolo) per svilupparne la quantità
- Prezzo unitario da moltiplicare per le relative quantità
Di conseguenza, è il prezzario l'elemento fondamentale per realizzare un Computo Metrico Estimativo.
COSA CONTIENE UN COMPUTO METRICO ESTIMATIVO E COME LEGGERLO
Un Computo Metrico Estimativo consiste in una tabella a colonne formata da:
- codice di riferimento del Prezzario o indicazione dell'analisi prezzo
- descrizione del lavoro
- dimensioni della lavorazione (numero, lunghezza, larghezza, altezza e peso)
- unità di misura
- importi (prezzo unitario e totale)
E' d'uso stilare il computo seguendo un ordine ben preciso che segue il susseguirsi cronologico delle varie opere necessarie. Solitamente viene seguito quest'ordine:
- Opere estimative computate pieno a vuoto
- Lavori di scavo e movimento terra
- Opere strutturali
- Opere murarie
- Opere di finitura
- Opere in legno o in ferro
- Impianti tecnologici
- Spazi attrezzati
Invece, per quanto riguarda le quantità sono da considerare le seguenti (o comunque quelle indicate nel Prezzario):
Metro cubo:
- Gli scavi di ogni genere in base al volume reale di terra che deve essere scavata
- I rilevati e i rinterri
- Le murature in genere, ossia con spessore uguale o maggiore a 15 cm, deducendo generalmente solo i vuoti con superficie superiori a 1,00 m2
- Tutta la struttura in cemento armato comprese le solette e le rampe delle scale
Metro quadrato:
- Le murature con spessore inferiore a 15 cm, deducendo generalmente solo i vuoti con superficie superiori a 2,00 m2
- I rivestimenti e pavimenti interni ed esterni
- I solai misti con travetti in cemento armato e laterizi
- Le coperture a tetto
- Gli intonaci
- Le lastre in pietra
- Vetri e cristalli secondo le dimensioni in opera
Metro lineare:
- Canali di gronda e tubi pluviali
- Tubazioni purché non siano né in ghisa o in acciaio
- Cornici e decorazioni
- Ringhiere e corrimano
- Battiscopa
A peso:
- Acciaio per opere in cemento armato
- Lastre di piombo, acciaio, rame utilizzate nelle coperture
- Tubazioni di ghisa e di acciaio
- In genere tutte le opere in metallo(Sportelli, astucci, staffe ecc.)
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