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Tecniche costruttive - Giustapposizione (o assemblaggio) e getto in opera

COSTRUZIONE PER GIUSTAPPOSIZIONE (O ASSEMBLAGGIO)

La costruzione per giustapposizione (o assemblaggio) avviene per mezzo della connessione di elementi (pietre, mattoni, travi...) oppure di elementi più complessi prefabbricati (pannelli, elementi strutturali...). La loro caratteristica principale è l'essere eseguiti in stabilimento e montati successivamente in opera.

Di conseguenza, si tratta di manufatti, semilavorati e componenti edilizi che presentano al momento della posa una determinata forma e già in possesso delle relativa proprietà necessarie (quali resistenza meccanica, durezza, conduttività termica...).

Per la corretta esecuzione dell'assemblaggio è essenziale realizzare il giunto, che è un elemento che permette un unione salda tra le parti (può essere lo strato di malta, un tassello a espansione o un dispositivo ad incastro).

COSTRUZIONE TRAMITE IL GETTO IN OPERA

La costruzione per mezzo del getto in opera richiede la preparazione di specifiche casseforme (anche dette casserature) di forma corrispondente agli elementi edilizi da realizzare e l'impiego di un materiale plastico che possa assumere la forma della casseratura e di indurire in un determinato lasso di tempo, in maniera tale d'acquistare la resistenza necessaria a sopportare le sollecitazioni per l'impiego (il materiale più adoperato è il calcestruzzo).

Le casseformi permettono di semplificare il processo produttivo, inoltre successivamente allo smontaggio (detto disarmo, il montaggio viene definito armare) possono essere reimpiegate un determinato numero di volte. Tuttavia, non è possibile la costruzione dell'intero edificio, ma solamente delle parti strutturali, che dovranno poi essere completate con le pareti interne, finiture e il resto.



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