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Impianto idrico a collettore e a derivazione - vantaggi e svantaggi

IMPIANTO IDRICO A COLLETTORE

Il collettore nell'impianto idrico ha la funzione di "distributore centrale" nell'impianto idrico di casa. Dal collettore, quindi, hanno avvio tutte le tubazioni che andranno a raggiungere i terminali per l'erogazione dell'acqua, calda o fredda, come bidet, doccie e simili.

collettori con intercettazioni singole 4+3 e 5+4

 

 

Schema impianto autonomo appartamento con collettore idrico sanitario a intercettazioni singole

schema impianto autonomo appartamento con collettore idrico sanitario a intercettazioni singole

Schema impianto autonomo casa multipiano con collettore idrico sanitario a intercettazioni singole

schema impianto autonomo casa multipiano con collettore idrico sanitario a intercettazioni singole

 

Il collettore sarà realizzato a parete e da esso partirà la rete di distribuzione dell'impianto. La caretteristica di questo impianto è proprio quella di essere una rete di distribuzione in parallelo, che vuol dire che ogni singolo punto di erogazione (doccie, lavabi e simili) sarà servito solo e soltanto da una singola tubazione di acqua e di acqua fredda, il che rappresenta numerosi vantaggi.

Per questo tipo di impianti le tubazioni vengono realizzate con i seguenti materiali:

  • tubazioni Mannesmann: tubazioni in acciaio inossidabile o zincato senza saldatura. Non utilizzate dalla fine degli anni '80;
  • rame duro, semiduro o ricotto: idoneo per impianti di acqua potabile per le sue proprietà batteriostatiche;
  • materiale plastico: come polietilene a bassa densità (PEBD), polietilene ad alta densità (PEHD), polietilene reticolato (PEX), polipropilene (PP), polibutene (PB);
  • multistrato: ottenuto mediante la sovrapposizione di due o più strati di materiali metallici e plastici.

La tubazione in multistrato, ad oggi, è la più largamente utilizzata per la sua economicità, facilità di posa e resistenza rispetto alle altre tipologie di materiale.

La tubazione multistrato può avere differenti stratigrafie:

  • polietilene reticolato – alluminio-polietilene (PEX-AL-PE);
  • polietilene reticolato – alluminio – polietilene reticolato (PEX-AL-PEX);
  • polipropilene – alluminio – polipropilene (PPR-AL-PPR);
  • polibutene – alluminio – polibutene (PB-AL-PB);
  • rame – polietilene reticolato (CU-PEX).

I tipi di impianto a collettore sono tre:

  1. collettori di distribuzione con intercettazioni singole. sono impiegati principalmente per la distribuzione e il controllo del fluido nei circuiti sanitarri. Solitamente sono forniti già assemblati e pronto per la posa a parete;
  2. collettori di distribuzione con intercettazioni generali. sono dotati di valvole di intercettazione sugli ingressi caldo e freddo e di una derivazione a monte della valvola di intercettazione che può essere utilizzata per il collegamento del circuito di ricircolo;
  3. gruppo con interrcettazioni generali. anche questo dotato delle sole valvole di intercettazione in ingresso caldo e freddo ed è predisposto per il collegamento dei circuiti di ricircolo e per la realizzazione di diverse tipologie di distribuzione sanitaria, consentendo la massima flessibilità progettuale.

Il suo funziamento è uno tra i più efficienti. L'acqua viene pompata al collettore centrale da una cisterna o direttamente dall'acquedotto comunale. Successivamente viene distribuita all'interno dell'impianto, in maniera autonoma, attraverso le tubature (indipendenti tra loro) a ciascun punto di erogazione. 

 

VANTAGGI

Un impianto a collettare, quindi, presenta dei notevoli vantaggi:

 

  • corretta e bilanciata erogazione delle quantità di acqua calda e fredda per ogni singolo terminale;
  • maggiore rapidità nell'erogazione dell'acqua calda;
  • manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, più facile ed economica. Infatti, essendo indipendenti e data la mancanza di giunzioni sottotraccia, sarà molto più facile da manutenzionare;
  • La cassetta può essere fissata su qualsiasi tipologia di parete mediante l'utilizzo di apposite staffe, a cui si potranno collegare le tubazioni al collettore tramite degli innesti a clip; 

  • lesioni o rotture durante la messa in esercizio altamente improbabili;
  • l'autonomia di ciascuna linea permette la possibilità di non dovere interrompere, al bisogno, l'erogazione in tutte le linee dell'impianto;
  • anche in presenza di erogazioni simultanee la pressione dell'acqua non ne risentirà;

SVANTAGGI

  • Maggior costo. la quantità di tubazioni necessarie è sicuramente superiore a quelle di un impianto a derivazione, per il fatto che ciascun punto di erogazione possiede una linea independente dalle altre.
  • Dimensioni. Dato che raccoglie un numero maggiore di linee potrebbe essere necessaria la presenza di più collettori o collettori di dimensioni maggiori. Solitamente si posizionano o per ambiente o al centro dell'immobile per risparmiare nelle diramazioni.
  • Da utilizzare principalmente in ambito residenziale, o comunque in ambiti in cui i punti di erogazione non staranno troppo tempo senza essere utilizzati. Questo perchè nel caso in cui non fossero utilizzati per troppo tempo potrebbe verificarsi la proliferazione di batteri nella tubazione in cui l'acqua non passi da troppo tempo.

 

IMPIANTO IDRICO A DERIVAZIONE

L'impianto idrico a derivazione è un impianto si articola con la realizzazione di una tubazione principale, chiamata dorsale, rigorosamente rigida, che sarà derivata per giungere ad ogni singolo terminale erogatore. La derivazione dalla linea principale ai singoli punti di erogazione, viene realizzata in serie tramite l'utilizzo di raccordi TEE, o comunemente chiamati a T. Questi raccordi sono costituiti da tre porte, due di uscita ed uno per l'ingresso, in maniera tale da deviare l'acqua a seconda del comando ricevuto.

L'esigenza di realizzare questi raccordi implica la necessità di interrompere la tubazione principale e realizzare queste giunzioni sottotraccia.

Uno dei vantaggi di questo impianto è quello che, anche in caso di utilizzo saltuario di alcuni impianti, la dorsale sarà sempre in buone condizioni in quanto il flusso di acqua sarà continuo (tuttavia la derivazione potrà avere le stesse criticità che possiede l'impianto a collettore).

 

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